ROBUR SCANDICCI – SAN QUIRICO VOLLEY 3-0 (25-17 25-11 25-22)

Dopo il rinvio del primo turno contro il Carmignano, le ragazze della U18 aprono il campionato in casa contro il San Quirico Volley esibendo già per lunghi tratti un buon equilibrio di squadra contro un avversario però apparso abbastanza “morbido”.

Apre i giochi il sestetto composto da Margherita Ciani (32), Matilde Santi (86), Giulia Delicato (53), Silvia Cecconi (52) Alice Arturi (47) e il libero Elisa Saturnino (81).
L’avvio del set è di studio fra le due formazioni che rimangono appaiate nel punteggio:
5-5 poi su su fino a 9-9 ribattendo punto su punto senza perdere mai terreno.
Qualche errore di troppo in battuta per ambedue le squadre, il tempo necessario a prendere le misure del limitato spazio di gioco offerto dalla palestra della XXV aprile.

Si prosegue appaiati al 12 a 12 quando per rompere gli equilibri, Simone Vezzi prova a scombinare le carte: cambio di libero, entra Valentina Salucci (67) e l’opposto Ilaria Cavataio (84). Primo time out, consigli del mister e il gioco della squadra si assesta con le nuove entrate: a 17 pari l’incanto che protegge il San Quirico si rompe e le nostre sfondano con a una serie prolungata di battute al salto. L’allenatore avversario è costretto a chiamare precipitosamente due time out ravvicinati: sul 20-17 e 21-17 Robur ma le interruzioni non deconcentrano le scandiccesi che di lì a poco si abbracciano per festeggiare il 25-17 senza cambio palla.

Secondo set con Rosita Malavenda (40) in campo e da subito Salucci e Cavataio. L’avvio è però inaspettato: sotto 0-3, le nostre soffrono in ricezione e non riescono a strappare la battuta. E’ solo un momento: la Robur si rimette in moto e arrivano i primi punti. A 8 pari la partenza stentata è del tutto recuperata, le avversarie sono raggiunte e superate e questo spinge l’allenatore del San Quirico a chiamare il time out (sul 10-8 Robur) per verificare cosa stia succedendo alle sue.
Sta succedendo che i turni in battuta Robur sono due serie piuttosto lunghe di colpi efficaci che mettono in seria difficoltà la ricezione avversaria.
E’ affanno San Quirico: sotto 13-9, poi 15-9, 17-9, le avversarie non riescono a riprendersi la palla. Il San Quirico prova un cambio e Simone ne approfitta per far rifiatare qualcuna delle sue, c’è spazio per Gaia Laera (85) in palleggio al posto di Matilde, per un secondo switch fra i liberi (entra Elisa per Valentina), e per l’altra Valentina, Cardin (66) al posto di Rosita.
La Robur non tradisce incertezze e il set si conclude senza che il San Quirico possa riprendersi. Clima disteso e spensierato tra le nostre ragazze nell’intervallo.

Nel terzo set il Sestetto Robur Ilaria, Silvia, Giulia, Elisa, Matilde, Margherita detta il gioco e obbliga il San Quirico a chiamare subito un time out appena si ritrova sotto di 5 a 0: la mazzata psicologica del secondo set è stata forte e le avversarie non hanno ritrovato lucidità.
La Robur esibisce un gioco tranquillo ed efficace e va avanti senza troppi patemi: sul 9-3 per le scandiccesi, il San Quirico tenta, con poca convinzione, a fare delle sostituzioni, poi non può fare a meno di chiamare un time out sul 13-5 visto che la musica non cambia. E’ il momento per Simone di far fare un po’ di turn over a tutte le ragazze e una alla volta tutto il sestetto iniziale tranne Matilde lascia il posto alle compagne.
Il San Quirico mostra un guizzo di orgoglio e recupera punti, ne rosicchia uno dopo l’altro: alla Robur mancano 2 punti per chiudere, poi uno ma le avversarie riescono a portarsi fino al 24-22. Per non rischiare il quarto set (che le avversarie non avrebbero meritato) Vezzi muove qualche pedina rimettendo in campo Ilaria e la partita si chiude 25-22 fra gli abbracci generali di tutte le ragazze in campo, della panchina e pure le atlete under 16 che facevano da spettatrici.

La Robur ha messo in mostra attacchi di una certa efficacia e un ottimo palleggio, belle battute ma qualche incertezza in ricezione ma va tenuto presente che le avversarie non hanno offerto resistenza: vedremo nelle prossime gare se la tempra delle nostre ragazze è quella giusta per ottenere un buon piazzamento nel girone.

By Nicola Cecconi