POL ROBUR SCANDICCI vs CARMIGNANO VOLLEY 3-1 (25-19 25-21 11-25 25-18)
Pomeriggio di emozioni forti a Scandicci dove l’U18 incontra la prima del girone, la “fuori quota” under 21 di Carmignano, finora imbattuta a punteggio pieno: si spera al massimo di uscirne con onore ma si paventa anche che l’incontro possa essere soltanto un allenamento di lusso per le avversarie, senza storia né per noi né per loro.
Di diverso avviso mister Vezzi che chiede alle ragazze di affrontare la gara a viso aperto, giocando come sanno – quando vogliono – senza troppe preoccupazioni o timori reverenziali.
Ne viene fuori un incontro vibrante in cui la Robur esibisce la miglior prestazione da inizio stagione a dimostrazione che quando si gioca concentrati e convinti dei propri mezzi, si può strappare un buon risultato contro qualunque avversaria del girone.
Per sfidare l’impossibile, il mister vara lo schema a “doppia margherita”: in campo le due centrali Margherita D’Ambrosio (17) e Margherita Ciani (32) guidate, dal capitano Matilde Santi (86), palleggiatrice, con Ilaria Cavataio (84) opposto, Alice Arturi (47) e Silvia Cecconi (52) bande e il libero Valentina Salucci (67)
Nella squadra avversaria ci sono sei 2002, una 2001, due 2000 e una 99. Al Carmignano manca la palleggiatrice sostituita nell’occasione dal libero, elemento affatto trascurabile.
Il primo beneaugurale punto della partita è targato Robur: è subito un lungo scambio che trova la conclusione in un attacco del nostro opposto. Si capisce che Le ragazze sono concentrate e oggi hanno grinta, non vogliono farsi mettere sotto. Al secondo scambio diviene subito chiaro un altro fattore al quale prestare molta attenzione: un arbitro molto attento e inflessibile. Le atlete del Carmignano si muovono con qualche secondo di anticipo alla battuta e vengono punite con un fallo di formazione, saranno quattro in tutto fischiati contro di loro durante la gara.
Rewind, ricominciamo da capo… un attimo ed è subito 2 a 2, tanto per far capire chi è fra le due la capolista. Anzi 2 a 3 per la prima doppia fischiata a Matilde: in 5 scambi già due interventi arbitrali. Subito dopo 2-4. Qualcuna delle nostre ha toccato la rete. Due Ace consecutivi del Carmignano: 2-6.
La gara non inizia esattamente in discesa. Simone chiama il time out, c’è bisogno di serrare i ranghi, di non lasciarsi intimorire.
Il discorso, evidentemente, funziona. Battuta del Carmignano out, cambio palla.
Silvia da’ una scossa infilando tre punti quasi consecutivi (nel mezzo, sbagliamo due battute): 6-8. Una battuta fuori e un’invasione a rete ci regalano il pareggio: 8-8.
Silvia in battuta, cattiva la ricezione: sorpasso! 9-8. Non ci si crede! La squadra sta giocando alla pari con le under 21! Ancora un fallo fischiato al Carmignano poi Margherita Ciani azzecca una schiacciata che chiude molto bene l’alzata precisa di Matilde: ora siamo sopra di tre!
“Qualcosa non va, non è questa la partita che avevamo preparato” deve aver pensato qualcuno. Il tecnico avversario chiama time out. I 30 secondi di interruzione spezzano il ritmo e infatti la battuta successiva di Silvia va in rete. Poi due doppie fischiate in sequenza, prima a noi e poi a loro. 12-10. Il punto successivo è tutto merito di Matilde che beffa le avversarie piazzando un palleggio fra il muro e le seconde linee. Distratte. Margherita D’Ambrosio a segno dopo una lunga e bellissima azione: quattro i punti di vantaggio, 14-10. Sbagliamo anche noi ma le avversarie di più: attacchi forti ma oltre la linea di fondo, attacchi in rete. Fuori anche la nostra battuta, si va avanti a errori. Non è un errore la schiacciata non tesa ma a pallonetto con la quale Ilaria beffa la difesa, 17-12. Il punteggio inizia ad assumere un significato di rilievo. E se….? ma no, via, queste danno un colpo sull’acceleratore e recuperano in un attimo!
Non è cosi perché prima un infrazione a rete poi un ace di Alice ci consegnano il 19-13 e le cose si fanno difficili per le avversarie che iniziano a tradire un certo nervosismo per i troppi errori e i troppi falli commessi. Punto Carmignano, schiacciata bella tesa in zona di campo non pattugliata. Poi la palla viene contesa al salto dalle due centrali, per un attimo rimane sul nastro…. Cade di là. punto nostro: 20-14, la dea bendata ha svelato le sue preferenze per questo pomeriggio. Un paio di punti poco rilevanti ed ecco che di nuovo la piccola Silvia piazza il quarto attacco a punto sulle mani del muro che devia nella propria metà campo. 22-15. Risposta delle pratesi con un altro siluro imprendibile 22-16. Sei punti di distacco sono però troppi da gestire per il Carmignano di stasera e si inizia a credere che il miracolo Robur possa avvenire davvero. Ace Carmignano, 22-17. Simone è pronto a interrompere.
La successiva battuta è di qualche millimetro fuori. Robur a 23. L’ultimo treno per il recupero è scappato. C’è tempo per un punto di Ilaria, dentro a fondo campo, ci si prepara alla gioia di aver vinto un set contro le prime. Un po’ di concitazione e per la troppa foga attacchiamo in rete ma anche le avversarie pasticciano la palla successiva. 25-19 si chiude così.
Per le nostre adrenalina a mille quasi come aver vinto una gara e i complimenti di Simone: sono state tutte brave.
Per il Carmignano… forse è meglio ripartire da zero in un nuovo set. Pubblico incredulo da ambo le parti.
Seconda frazione, dentro Giulia Delicato tornata al ruolo di centrale al posto di Margherita Ciani, le altre riconfermate.
Il Carmignano deve riprendere da subito in mano le redini della partita, l’allenatore nell’intervallo si è fatto sentire. Ma appena inizia il set, un movimento di troppo e l’arbitro fischia fallo di formazione delle pratesi. Molto efficace il turno di battuta di Matilde, due ace consecutivi, il primo tocca terra, il secondo è difeso male. 3-0 Robur. Immediata controffensiva a suon di attacchi imprendibili 3-4 passa il Carmignano. Poi si viaggia appaiati, inizia a far punti Ilaria che nel set ne segnerà 4. 5 pari, poi due attacchi falliti dalle rosse, 7-5 poi 9-6 ancora Ilaria, le ragazze stanno tenendo botta anche nel secondo set!!! Allora non è stato solo un sogno! Nuova parità sul 9-9 è ovvio che il Carmignano non ci stia, la partita non può andare così.
Quattro tocchi e 10-9 Robur: è a questo punto che una atleta avversaria si prende il cartellino giallo per aver detto qualcosa di troppo. Il malumore monta fra il pubblico ospite e non giova alle ragazze in campo che si innervosiscono. Subito un altro fallo di seconda linea del Carmignano punito dall’arbitro al quale non sfugge veramente nulla. Le rosse si spazientiscono e il gioco ne risente: pasticcio in ricezione sulla battuta di Alice poi terzo fallo di rotazione. Pubblico incredulo ma è soltanto questione di applicare alla lettera il regolamento. Il libero “improvvisato” palleggiatrice si muove con maggior difficoltà nel ruolo non suo e i movimenti in campo non sono impeccabili. Siamo di nuovo 15-10 Robur, di nuovo cinque punti di vantaggio per le bianco-azzurre di Scandicci, il Carmignano non si capacita del fatto che il gioco non inizi a girare per il verso giusto. Poi un errore e un net fortunato riportano le avversarie sotto di tre e scatta il pronto intervento di Simone, time out: state calme che state andando bene. Continuiamo così. Qualche punto ma il Carmignano è discontinuo: un attacco forte a punto è seguito spesso da una schiacciata sul fondo con conseguente cambio palla. Silvia piazza un attacco per il 18-14, poi schiaccia lungo fuori e ancora costringe le avversarie a una difesa che non riesce a essere efficace: 19-15.
Carmignano attacca fuori. Siamo a 20 e loro a 15. La situazione di punteggio del primo set, è di nuovo lì, si sta ripetendo nuovamente. Non è stato un caso. Le nostre giocano bene le altre si sono
trovate ad affrontare una gara con più difficoltà del previsto. Bel muro del Carmignano su attacco di Giulia: 21-17. Nuovo punto delle rosse con una ribattuta di pugno che finisce in campo spiazzando le nostre. 21-18. Si va sul 22-20 con una schiacciata precisissima sulla laterale sinistra che beffa le scandiccesi. Tensione agonistica alle stelle: le squadre si giocano il tutto per tutto e ciò si concretizza in uno scambio bellissimo che finisce con un nostro mani fuori. Loro adesso sono a 21, sono a un punto sotto. Solo uno. Ci pensa Ilaria: il suo attacco pesca il mani fuori del muro: 23-21, nell’azione successiva sempre lei spedisce sulla parallela un colpo preciso sul quale la difesa del Carmignano non può fare molto, la palestra esplode in un boato di gioia. Adesso manca soltanto un punto alla vittoria del set: 24-21 . Abbiamo tre set point di vantaggio da giocarci. Non so dire bene come sia andata, forse ho ho rimosso l’azione per la troppa emozione. Ricordo la tensione alle stelle e poi l’esplosione (la seconda) di gioia delle ragazze. Punto di Alice. Mi direte voi come l’ha fatto perché in quel momento non ho capito più nulla. Siamo due a zero.
Sta a vedere che facciamo l’impresa? Terzo set. Euforia diffusa, comunque vada è già un successo e soprattutto una bella partita. Le ragazze si sono divertite giocando, non succede tutte le volte.
In campo Margherita D’Ambrosio per Giulia in posizione centrale.
Carmignano non ci sta e parte forte, attacchi di potenza che non lasciano scampo. 1-3 poi 3-5, la Robur soffre notevolmente in ricezione. Simone prova con un time out sul 3-7 e per un po’ fa effetto: con due punti di Ilaria, uno di Silvia e un’infrazione ci si trova insperatamente sull’8-8 ma poi lo schiacciasassi avversario riprende a macinare. 8-13 Carmignano.
Simone tenta la carta Giulia per Alice banda ma la sfuriata del Carmignano è incontenibile. Nuovo time out Scandicci. Inizia la rotazione per far riposare chi è stato in campo per due set e mezzo: entra Guya Dugini (61) per Margherita D’Ambrosio, Gaia Laera (85) per Matilde Santi, Giuditta Capaccioli (88) per Ilaria. La Robur non riesce a reagire, rimane a 11, punteggio col quale si conclude il set.
Quarto set, è l’ora della verità. Se va male almeno un punto ce lo teniamo, dai.
Ilaria. Silvia. Giulia. Margherita Ciani. Valentina Salucci. Matilde Santi. Giulia Delicato. Comunque vada, siamo oltre le più rosee aspettative della vigilia.
Partiamo sotto di 2, qualche incertezza ma anche il Carmignano attacca due volte di seguito a rete e ci ridà la parità. Scappa una parola di troppo alla 99. L’arbitro ha sentito. La chiama a sè, ha già il cartellino in mano. I richiami vanno sanzionati con penalità progressivamente crescenti. Dopo il giallo, questo è rosso. Frustrazione, incredulità: l’atleta è frastornata e tutta la squadra con lei. Punto e battuta alla Robur: 4-2
Muro vincente di Ilaria e Giulia, si cavalca sulle ali dell’entusiasmo. Attacco fuori Carmignano, l’allenatore chiama il time out nel tentativo estremo di ridare un po’ di tranquillità alle ragazze, ormai troppo nervose.
Si riprende, Silvia murata, 6-3 poi Ilaria sbuca dalla seconda linea e piazza un attacco vincente. Silvia prende le mani del muro avversario la palla schizza via ancora incontrollata:
8-3. Bolgia, la palestra è un calderone, Ilaria piazza l’ace del 10-4. Il Carmignano segue in affanno a distanza, 12-6 Sul 13-8 esce Giulia ed entra Margherita D’Ambrosio. Il 14-8 lo fa addirittura Valentina Salucci in bagher che le avversarie lasciano cadere tradendo tutta la confusione che regna nella loro metà campo. 15-9 le pratesi non riescono a difendere gli attacchi di Ilaria, il muro non è efficace. Errori da ambo le parti, i cambi palla si alternano. 17-13 time out Robur. 17-14, 17-15 Carmignano mette tutta la rabbia nelle battute (quasi nessun errore nei quattro set) e ci mette in seria difficoltà.
Silvia sulla riga di fondo, per l’arbitro è dentro: 18-15. Ancora Silvia coglie impreparata la difesa 19-16, poi un difficile salvataggio di Valentina ci regala il punto perché l’azione si conclude con una doppia della palleggiatrice avversaria.
23-17 Esce Margherita Ciani entra Valentina Cardin (66). Ce la facciamo. Ce la facciamo. Carmignano attacca fuori, 24-17 poi riconquista palla. Sull’azione successiva ci pensa Margherita D’Ambrosio a piazzare il punto decisivo per concludere una gara memorabile: 25-18. E’ festa grande, una festa a sorpresa che ci ricorderemo per un bel pezzo!
By Nicola Cecconi