SESTESE VOLLEY VS PALLAVOLO ROBUR 3-2 (25-15 18-25 14-25 25-15 15-13)
La cronaca va in onda in edizione ridotta non a causa dello sciopero dei giornalisti di settore ma perché il predetto “giornalista” ha provato nell’ultima gara a sostituire il quadernino con la dettatura sul telefono ma al momento del riascolto, la voce è risultata completamente sovrastata dalla urla di atlete e pubblico.
Al rientro dalla pausa natalizia, la Robur U18 trova nell’ultima gara di campionato la Sestese, 13 punti all’attivo contro i nostri 12, in caso di vittoria sarebbe possibile il sorpasso e la conquista del secondo posto in classifica, utile per la partecipazione ai play off. La vittoria tuttavia, non è esattamente a portata di mano: all’andata le avversarie si sono affermate con un perentorio 3-0 in casa Robur, dimostrando di avere una marcia in più delle nostre ragazze.
In campo nel primo set, Matilde Santi (86)(C) palleggiatrice, l’opposto Ilaria Cavataio (84), le bande Silvia Cecconi (52) e Giulia Delicato (53), le centrali Margherita Ciani (32) e Margherita D’Ambrosi (17) e il libero Valentina Salucci (67).Le ragazze entrano in partita senza timori e con la testa sgombra tanto che dopo i primi scambi in sostanziale parità, allungano sul 9-6 dando l’illusione di poter guidare avanti tutto il set.
Illusione che dura poco perché a metà set le parti si invertono: la Sestese prende forza mentre la Robur pare arenarsi, fra turni di battuta infruttuosi e attacchi delle avversarie che vanno a segno con maggior efficacia rispetto ai nostri. Doveroso time out, nel finale entra Giuditta Capaccioli (88), sempre pronta a dare il suo contributo, nella circostanza per far resettare Ilaria.
La Sestese chiude il primo set vincendo ma la seconda frazione è tutta un altra storia: con il solo cambio di Guya Dugini (61) al posto di Margherita D’Ambrosi, un poco indisposta, le scandiccesi si esibiscono in una bella partenza: sul 4-1 l’allenatrice avversaria è costretta a chiamare il time out per parlare con le sue. Robur conduce 6-2 poi 7-4 ma si fa riavvicinare sul 10-8. Non c’è paura, tuttavia, e si gioca a viso aperto: il reset ha giovato a Ilaria che adesso raccoglie punti negli attacchi, bene la difesa, con Valentina attenta e Silvia e Giulia a coprire mentre Matilde, in regia, dispensa bei palloni. Portiamo a casa il set, controllando il risultato fino al 25-18, le avversarie hanno saputo incidere in misura minore rispetto all’inizio di gara.
Terzo set, nessun cambio rispetto alla formazione del secondo. Le squadre si trovano in parità fino al 9-8 ma nel frattempo il pubblico di casa si surriscalda per la troppa animosità del nostro allenatore, che viene richiamato dall’arbitro ad adottare un contegno meno rumoroso. E’ così che mister Vezzi prova a restare seduto sulla panchina proprio quando nella Bolgia della Agnoletti la sua squadra decide di sfoderare i muscoli e piazza un allungo da KO con 6 punti consecutivi, Silvia in battuta colleziona tre ace: da 11-12 si vola a 18-12.
Si arriva presto alla chiusura del set, 14-25 con Sestese in ambasce e grande risposta delle ragazze Robur che non si fanno condizionare dalla tensione in campo e sugli spalti.
Quarto set, sul 2-1 per la Robur la squadra in campo viene riconfermata ma non bissa la performance smagliante dei set precedenti. A metà set si teme per un infortunio a Matilde, troppo generosa nei suoi rocamboleschi tentativi di salvare palle impossibili: incoccia il palo di sostegno della rete e Simone butta dentro “a freddo” Gaia Laera (85) per sostituirla e a seguire Matilde Dallai (9) per Giulia. Valentina Cardin (66) per Margherita Ciani.
Dopo aver constatato che anche stavolta per fortuna è andata bene, la Santi rientrerà in campo qualche scambio più tardi, per completare la sua ottima gara ma siamo già sotto 13-20. Troppi cambi palla concessi con errori in battuta sono solo uno dei motivi per cui la Robur scivola nel tentativo di riagguantare le avversarie. Brutto ma purtroppo meritato il punteggio finale: 15-25.
Tie-break, si parte con una mossa a sorpresa di mister Vezzi: dentro Matilde Dallai, Elisa Saturnino (81) e Giuditta Capaccioli, mentre Giulia, Valentina ed Ilaria sono in panchina per recuperare un po’ di energia, visto che i quattro set precedenti sono stati piuttosto dispendiosi. Forse perché le avversarie sono più stanche, forse per un loro calo di concentrazione, la Robur balza inaspettatamente in avanti in maniera netta 5-1 è un parziale che lascia ben sperare. Lo smarrimento della Sestese però, non dura abbastanza e in men che non si dica, il gap che pareva consistente, viene colmato: le squadre si fronteggiano sul 6-6. Ancora tutto può succedere. Senza mollare mai la concentrazione sulla gara, le nostre riescono a toccare il giro di boa del cambio campo in vantaggio per 8 a 7.
Nel frattempo Simone ha “travasato” nuovamente dalla panchina al campo l’artiglieria. E’ un bel finale di partita, però con qualche errore di troppo delle nostre atlete. Manteniamo il vantaggio fino al 12-10 poi la Robur viene riacciuffata e superata con un ultimo guizzo. La Sestese chiude la gara 15-13, le velleità di un posticino ai playoff vengono abbandonate ma è chiaro a tutti che il secondo posto lo abbiamo perso in altre gare e non in questa.
Nel complesso gara bella e ben giocata in campo, meno bella l’eccessiva tensione creata sulle ragazze e sull’arbitro per effetto della partecipazione troppo “accesa” del pubblico.
By Nicola Cecconi